Per
i fornitori di servizi alla Pubblica amministrazione da fine marzo la
fattura elettronica diventa obbligatoria. I motivi di questa
innovazione dovrebbero andare a vantaggio sia dello Stato che dei
cittadini e per non farsi cogliere impreparati è bene tenere
presente alcuni punti.
Da fine mese al via la fattura elettronica obbligatoria per i fornitori della PA. |
Dal
31 marzo 2015 scatta la fattura elettronica obbligatoria per i
fornitori di servizi alla Pubblica amministrazione. L'obbligo era già
stato emesso lo scorso giugno dall'ex Presidente del Consiglio Enrico
Letta, ma riguardava soltanto le amministrazioni centrali. Dalla fine
di questo mese invece la norma si estende anche ai fornitori di
servizi alle regioni, alle ASL, ai comuni e a tutti gli altri enti
pubblici decentralizzati.
Gli
obiettivi della fattura elettronica obbligatoria
Ci
si potrebbe chiedere... ma perché? Com'è noto l'Italia è
spesso il fanalino di coda dell'Europa per quanto riguarda la
tecnologia. L'introduzione della fattura elettronica obbligatoria
rientra nelle politiche di attuazione dell'Agenda Digitale e dovrebbe
spingere sia le imprese che la PA verso l'innovazione. Gli obiettivi
previsti da questo cambiamento sono però anche di natura economica.
L'ex Commissario per l'Agenda Digitale Francesco Caio ha stimato
infatti, che l'introduzione della fattura elettronica obbligatoria
farà risparmiare allo Stato circa un miliardo di euro. Inoltre, con
questo sistema sarà più semplice controllare e razionalizzare la
spesa pubblica. Ultimo, ma forse più importante di tutti, la fattura
elettronica obbligatoria dovrebbe segnare la fine dei lunghissimi
ritardi, purtroppo molto frequenti, dei pagamenti ai fornitori di
servizi alla PA. Era ora, si spera.
Fattura
elettronica obbligatoria: istruzioni per l'uso
Alcune informazioni da tenere a mente per la fattura elettronica obbligatoria. |
Addio
a carta e penna, dal 31 marzo anche l'imbianchino che tinteggia
l'ufficio dell'ASL dovrà dotarsi di un sistema per la fatturazione
digitale. Ecco un breve elenco di alcuni punti utili che è bene
tenere presenti:
- i fornitori devono dotarsi di un software per l'emissione, l'invio e l'archiviazione di fatture elettroniche
- se siete dei piccoli artigiani state tranquilli, non dovete comprare il software. Per le piccole e medie imprese che hanno rapporti occasionali con la PA infatti, esiste una piattaforma gratuita di fatturazione digitale, disponibile per le aziende abilitate al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione)
- per poter presentare correttamente la propria fattura, occorre essere in possesso di una firma digitale certificata
- esistono specifici requisiti di contenuto e di sintassi da rispettare per poter inviare correttamente la propria fattura
- le fatture dovranno essere conservate esclusivamente in modalità digitale.
Queste sono solo alcune indicazioni che è utile sapere, ma per trovare tutti i dettagli tecnici potete andare sul sito del Sistema di Interscambio.
La
speranza è che con questo sistema i fornitori non debbano più
aspettare troppo tempo prima di incassare il compenso per i servizi
erogati alla PA. Vi è mai capitato di offrire qualche prestazione ad un
ufficio pubblico e di aver avuto ritardi con i pagamenti? Pensate che
questo possa essere un valido sistema?
Tag: fattura elettronica obbligatoria, Agenda Digitale, MEPA, firma digitale certificata, Sistema di Interscambio.
Photocredits:
1. Very Tech
2. Templari.com
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