mercoledì 11 marzo 2015

Al via la fattura elettronica obbligatoria per i servizi alla PA

Per i fornitori di servizi alla Pubblica amministrazione da fine marzo la fattura elettronica diventa obbligatoria. I motivi di questa innovazione dovrebbero andare a vantaggio sia dello Stato che dei cittadini e per non farsi cogliere impreparati è bene tenere presente alcuni punti.


fattura elettronica obbligatoria
Da fine mese al via la fattura elettronica obbligatoria per i fornitori della PA.


Dal 31 marzo 2015 scatta la fattura elettronica obbligatoria per i fornitori di servizi alla Pubblica amministrazione. L'obbligo era già stato emesso lo scorso giugno dall'ex Presidente del Consiglio Enrico Letta, ma riguardava soltanto le amministrazioni centrali. Dalla fine di questo mese invece la norma si estende anche ai fornitori di servizi alle regioni, alle ASL, ai comuni e a tutti gli altri enti pubblici decentralizzati.


Gli obiettivi della fattura elettronica obbligatoria

Ci si potrebbe chiedere... ma perché? Com'è noto l'Italia è spesso il fanalino di coda dell'Europa per quanto riguarda la tecnologia. L'introduzione della fattura elettronica obbligatoria rientra nelle politiche di attuazione dell'Agenda Digitale e dovrebbe spingere sia le imprese che la PA verso l'innovazione. Gli obiettivi previsti da questo cambiamento sono però anche di natura economica. L'ex Commissario per l'Agenda Digitale Francesco Caio ha stimato infatti, che l'introduzione della fattura elettronica obbligatoria farà risparmiare allo Stato circa un miliardo di euro. Inoltre, con questo sistema sarà più semplice controllare e razionalizzare la spesa pubblica. Ultimo, ma forse più importante di tutti, la fattura elettronica obbligatoria dovrebbe segnare la fine dei lunghissimi ritardi, purtroppo molto frequenti, dei pagamenti ai fornitori di servizi alla PA. Era ora, si spera.


Fattura elettronica obbligatoria: istruzioni per l'uso

informazioni fattura elettronica obbligatoria
Alcune informazioni da tenere a mente per la fattura elettronica obbligatoria.


Addio a carta e penna, dal 31 marzo anche l'imbianchino che tinteggia l'ufficio dell'ASL dovrà dotarsi di un sistema per la fatturazione digitale. Ecco un breve elenco di alcuni punti utili che è bene tenere presenti:

  1. i fornitori devono dotarsi di un software per l'emissione, l'invio e l'archiviazione di fatture elettroniche
  2. se siete dei piccoli artigiani state tranquilli, non dovete comprare il software. Per le piccole e medie imprese che hanno rapporti occasionali con la PA infatti, esiste una piattaforma gratuita di fatturazione digitale, disponibile per le aziende abilitate al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione)
  3. per poter presentare correttamente la propria fattura, occorre essere in possesso di una firma digitale certificata
  4. esistono specifici requisiti di contenuto e di sintassi da rispettare per poter inviare correttamente la propria fattura
  5. le fatture dovranno essere conservate esclusivamente in modalità digitale.
Queste sono solo alcune indicazioni che è utile sapere, ma per trovare tutti i dettagli tecnici potete andare sul sito del Sistema di Interscambio.


La speranza è che con questo sistema i fornitori non debbano più aspettare troppo tempo prima di incassare il compenso per i servizi erogati alla PA. Vi è mai capitato di offrire qualche prestazione ad un ufficio pubblico e di aver avuto ritardi con i pagamenti? Pensate che questo possa essere un valido sistema?




Tag: fattura elettronica obbligatoria, Agenda Digitale, MEPA, firma digitale certificata, Sistema di Interscambio.
Photocredits: 

Nessun commento:

Posta un commento